Link Sponsorizzati

sabato 4 giugno 2011

Recensione. The Shadowfell: Gloomwrought and Beyond

Il manuale di cui andremo a parlare oggi è The Shadowfell: Gloomwrought and Beyond, uscito il primo maggio 2011 negli stati uniti, rappresenta una ambientazione per giocare nel reame delle ombre e si adatta benissimo ai personaggi presentati nel precedente volume:Heroes of Shadow che ho recensito qualche tempo fa (la trovate qui). In particolare ci occuperemo della versione boxed che come avremo modo di vedere contiene delle piccole chicche per il master molto utili (non solo in questa ambientazione). 
The Shadowfell: Gloomwrought and Beyond.
160 pagine
Adatta sia a Core che Essential
Lingua Inglese (al momento) 
ISBN-10: 0786958480 
ISBN-13: 978-0786958481
Contenuto Scatola:
Campain Guide (128 Pagine)
Encounter Book (32 Pagine)
Poster Map di Shadowfell
Due pagine di token
Despair Deck: mazzo di carte
Come vedete c'è una valanga di materia che per il misero prezzo di 25.32 euro (se lo comprate su amazon.it tramite il link postato sopra) fanno 15 centisimi a pagina senza il resto.
Partiamo dalla Campaing Guide.
Il manuale è diviso in 4 capitoli:
  1. The Shadowfell: in questo capitolo ci viene presentato il piano delle ombre con tutta la sua malinconia. Ci parla di come questo piano non sia altro che una eco del piano naturale, di come i PG ci possono arrivare, dei mostri e delle creature che si possono incontrare, di quali hook si possono usare per intraprendere avventure in questo piano e di come usare il Despair Deck.
    Incredibile da pensare parlando di Wizards, ma questo capitolo spinge il DM ad interessarsi al roleplay cercando di creare l'atmosfera giusta per giocare in un ambiente dove nemmeno il passare del tempo è definito ma relativo allo stato d'animo della creatura che lo percepisce (come mi piace questa cosa). Ovviamente il dettaglio di alcune cose è lacunoso, ma trovo interessante che sia stato indicato dove trovare gli approfondimenti necessari citando articoli di Dragon e gli altri manuali. Molto interessante il discorso del Despair Deck (a cui voglio dedicare un paragrafo dopo).
  2. City of midnight: in questo capitolo viene presentata Gloomwrought (letterarmente "che causa malinconia") quella che è presumibilmente la città più importante del piano. Qui vivono molte famiglie nobili e i Keepers (strane creature di cui si sa poco). La città è una sorta di creatura vivente che cambia aspetto continuamente ed è difatto una città mercantile (solo che invece di fiumi, laghi o mari, il porto dà su una palude!). Il capitolo ci spiega come è organizzata la città, quali (poche) leggi sono in vigore, dove si trovani i centri del potere e le solite cose. Insomma la guida che tutti compreremmo se andassimo a Gloomwrought per le vacanze! Questa è ovviamente la parte più corposa del volume.
  3. Beyond the Walls: In questo capitolo ci vengono proposte cinque location per chi si vuole avventurare oltre le mura della città (per coraggio, pazzia o disperazione). Questi luoghi danno l'occasione alla Wizards di rimarcare lo stile delle avventure in questi ambienti. Zone piene di insidie e terribilmente difficili da affrontare. Una missione eroica nel piano naturale equivale ad una passeggiata fuori dalle mura. Questo capitolo mi sembra il più debole, i 5 luoghi sono troppo sintetici per essere usati da un DM senza doverci mettere molto del suo e penso che sarebbe stato meglio avere magari un paio di location ben dettagliate e un terzo paragrafo con spiegato cosa si può trovare fuori le mura, piuttosto che cinque posti poco dettagliati.
  4. Dark Threats: non è altro che un mini manuale dei mostri focalizzato a questa ambientazione. E' bella la scelta di raggruppare i mostri per affiliazione e i nemici di alto livello dovrebbero far capire al master che personaggi eroici non sono adatti a missioni in questo luogo di diperazione.
Come promesso ora voglio parlarvi del mazzo della disperazione. Come ho accennato, questa ambientazione è stata pensata per avere anche un esperienza di gioco intensa e quindi dopo aver spinto il DM a ceare questa condizione nella narrazione e nella preparazione delle sfide, viene aggiunto questo mazzo. Questo mazzo di carte è qualcosa che in certe situazione può essere usato anche al di fuori di questa ambientazione. Il modo migliore per apprezzare una situazione di disperazione, come quella che provano gli avventurieri in Shadowfell, è grazie a del buon gioco di ruolo. Va da se che non tutti i giocatori hanno la giusta sensibilità per farlo. Per questo motivo è stata introdotta la meccanica del mazzo della disperazione. In pratica nello Shadowfell dopo ogni extended rest un personaggio si può svegliare con un senso di disperazione, questo è rappresentato dal mazzo. Dopo ogni extended rest un giocatore pesca una carta e conosce così lo stato d'animo del suo personaggio. Ogni carta rappresenta quindi una condizione che il PG si ritrova addosso dopo ogni extended rest, oltre ad essere di tipo narrativo la condizione gli dà anche dei malus. Nonostante questo, quando un personaggio raggiunge una milestone,può fare un tiro salvezza per rimuovere (ed anzi ottenere un beneficio) la condizione.

Veniamo al secondo volume incluso nella scatola Encounter Book. Non c'è tanto da dire, sono proposte diverse situazioni con le mappe e le statistiche dell'incontro. Come scrittore di avventure, non sono cose che apprezzo, di solito le uso quando ho una fretta del diavolo e spesso mi accorgo che aggiustarle per farle calzare all'avventura in corso mi costa, in termini di tempo, come pensare ad un incontro da 0.  Un vero peccato che soltanto due di questi incontri abbiamo una mappa nella scatola (nel poster).

Rimangono solo i Token, sicuramente meno scenografici delle miniature, essi rappresentano secondo me un ottimo modo per rappresentare le creature sulla mappa del gioco e occupano anche meno spazio nello zaino.

In conclusione:
Questa ambientazione non è per tutti i gruppi di gioco, non mi pare si adatti nemmeno ad una campagna. Il manuale base si focalizza molto sulla città e poco sul resto del piano. Approvo l'uso del mazzo di carte e i vari momenti in cui si suggerisce l'atmosfera da usare nel giocare questo mondo. L'encounter book è proabilmente superfluo (era meglio usare quelle pagine per dettagliare di più il mondo di gioco). I Token e il poster sono un bonus non da poco.
Consiglio l'acquisto visto il rapporto qualità prezzo a tutti i master.

    Nessun commento:

    Posta un commento