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giovedì 16 giugno 2011

La fine anche di Rune Quest 2?

Sembra proprio vero che le cattive notizie non vengono mai sole. Da poco è stato reso pubblico che ci sono problemi con le pubblicazioni italiane di D&D (qui) ed ora anche l'annuncio di Moongoose Publishing (fatta in maggio) fa i suoi danni nel mercato italiano. Pare infatti che la discontinuità che la casa madre ha annunciato abbia spinto Asterion Press (che distribuisce la versione italiana) a mettere in sospensione l'attuale lavoro: Arena dei mostri. Asterion ha però contattato i suoi più fedeli acquirenti ed ha deciso di andare avanti con la realizzazione, ma a una condizione: ci dovranno essere almeno 100 potenziali clienti.
Per questo motivo è stata realizzata una pagina in cui chiunque volesse può proporsi come acquirente del potenzialmente producibile prodotto (la trovate qui).
Visto che all'epoca dell'annuncio di Moongoose non ho trattato la questione, voglio comunque riassumervi un po' la storia di Rune Quest 2 e della moongoose.
Rune Quest (sì senza il 2) è un gioco di ruolo realizzato 1978 dalla Chaosium inizialmente era il vero rivale di D&D (o forse D&D era il rivale di Rune Quest). Dopo questo avvio brillante si avvia la realizzazione di un evoluzione di nome Hero Quest che per motivi di marchio registrato (nel frattempo era uscito Hero Quest il gioco da tavalo) non esce per una ventina d'anni.
La serie passa di mano in mano, dalla Chaosium alla Avalon Hill, fino alla più recente acquisizione della Moongoose (siamo nel 2006). Adesso l'intenzione di Moongose è di portare il sistema dentro Wayfarer.
Per quanto riguarda il gioco in se è un roll under system basato su skill e senza livelli.
Quello che sta succedendo però ci sta mostrando senza ombra di dubbio le difficoltà del mercato italiano relativamente ai giochi di ruolo. E' vero che si può obiettare che senza dati alla mano non si possono fare analisi, ma se le case produttrici non sono in grado di prendersi rischi vuol dire che sono alla canna del gas.

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