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mercoledì 29 giugno 2011

Avventure D&D Wizards. Qualcosa sta cambiando.

Oggi è stato presentato un nuovo articolo sul sito della Wizards relativamente al Design & Development che anticipa un nuovo formato per lo sviluppo delle avventure. In questo Post cercherò di raccontarvi la novità e la storia che ci sta dietro, con l'occhio critico per il formato.
L'articolo completo e in lingua originale (americano) lo trovate qui.
Il sunto estremo dei concetti espressi dall'autore suona più o meno così: abbiamo predicato le avventure basate sugli incontri tattici per due anni ed ora ci siamo accorti che le avventure così realizzate sono dei gran canaloni (del resto si chiamano Adventure Path) e quindi stiamo pensando a qualcosa di innovativo.
La mia personale esperienza nell'uso delle avventure prefatte è che in genere sono proprio dei canaloni, ritengo che sia una questione culturale americana e sul modo di vedere il gioco che hanno. Normalmente per rendere interessante un'avventura prefabbricata occorre inserire sottotrame, personaggi aggiuntivi ed eventi per evitare che i giocatori si sentano i passeggeri di una carrozza che gira su una rotaia.
Nonostante questo, mi piacerebbe davvero poter comprare una bella avventura, studiarmela e perdere il tempo nella preparazione degli atteggiamenti degli npc, del tono dell'avventura e degli elementi di contorno (musiche, oggettistica, disegni) piuttosto che aggiungere pagine e pagine di incontri e PNG.
La cosa peggiore che mi è capitata è stata una avventura della White Wolf fatta per il d20 System che era di 80 pagine circa, le prime 50 descrivevano il viaggio per andare da A a B. Poi c'erano circa 20 pagine per un dungeon in B ed infine si tornava ad A. Liquidavano il viaggio periglioso dell'andata con un un: I PG torneranno ad A. Il risultato è stato che ho dovuto io scrivere le 50 pagine del ritorno, a questo punto era meglio che scrivessi un avventura intera e originale...
Ma torniamo in tema, le avventure formato Wizards di ultima generazione vedono la loro luce con un articolo del 2006 relativamente al formato Delve. Già nelle prime righe di quell'articolo l'autore si augurava che quello fosse l'inizio di un nuovo modo per tutti di realizzare le avventure.
Lo scopo di quel tipo di Design era quello di fornire al Master uno strumento per la gestione al tavolo dell'avventura. E cosa avevano pensato, di trasformare le pagine dell'avventura in una sorta di clone del Desktop di un computer (!). In pratica se io so che l'icona per il video player è in alto a sinistra la trovo subito, così se io sono che in alto a sinistra c'è la descrizione del tesoro, quando la dovrò cercare la troverò subito.
Detta così non suona nemmeno male, ma ha portato al famigerato incontro su due pagine. In pratica, l'avventura ad un certo punto ti dirà di gestire l'incontro tattico tal dei tali che si troverà disposto su due pagine (una a sinistra e una a destra) in modo da poter essere aperto dietro al master screen e non ci sia bisogno di altro sul tavolo.
In generale questo formato è anche utile quando si tratta di incontri importanti, ma come si sono accorti alla Wizards (gli ci sono voluti solo 5 anni...), non è necessario quando gli incontri sono piccoli e cosa più importante, porta inevitabilmente le avventure ad essere una serie di incontri non opzionali.
Il problema è che sembra che chi fa R&S alla Wizards non abbia mai giocato al tavolo, la loro innovazione è stata andare indietro a vedere le avventure di D&D 1a edizione, AD&D e quello che era prima di questo formato. In generale io penso che si debba sempre andare avanti senza dimenticarsi pezzi per strada.
La Wizards invece, andando indietro, si è accorta che si sono persi per strada dei pezzi e sembra ora che elementi (che in una moderna avventura sono sbagliati) come eventi opzionali siano una scoperta fantastica. Beata mancanza di memoria!
La chiave comunque rimane la solita, quando serve un incontro esso deve essere fatto per stare in una o al massimo due pagine e contenere tutto quello che serve al master, su questo posso essere d'accordo, non so se valga davvero la pena annunciarlo come una grande novità.
Ora non ci resta che aspettare l'annunciata prima avventura con il nuovo sistema per vedere cosa ci aspetta per i prossimi 5 anni.

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