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martedì 3 maggio 2011

Pathfinder Primi capitoli

Come promesso inizio l'analisi di Pathfinder dal punto di vista puramente teorico, visto che possiedo il manuale base ma non prevedo di giocarci nel breve periodo.
Il primo capitolo è il classico getting start a cui ero abituato credo dalla seconda edizione di Advanced D&D. Sicuramente è positivo avere una minima introduzione di dove si va a parare, anche per avere un'idea di come fare il personaggio.
Tra le razze a parte i soliti (elfi, umani, mezzelfi, nani, halfling e gnomi) compare di base anche il mezz'orco (anche se ormai siamo abituati a vederlo sdoganato).
Nano: i tratti razziali mi sembrano gli stessi della 3.5.
Stesso discorso si può fare per l'elfo, l'halfling e gli umani.
Lo gnomo mi pare abbia qualcosina in più ma non sono sicuro.
Il mezzelfo ha la possibilita di avere più skill point e più hp per le classi scelte all'inizio.
Il mezzorco è un po' più debole nelle caratteristiche e ha l'orc ferocity come abilità razziale che ritengo inutile (se devi svenire perchè sei sotto 0 con i punti ferita è meglio che svieni altrimenti rischi di morire).
Dalla lista delle classi non si vede niente di nuovo sotto al sole:
Barbaro, Bardo, Chierico, Druido, Guerriero, Monaco, Paladino, Ranger, ladro, Stregone, Mago.
Anche in questo caso, guardando in fretta le classi si ha un senso di già visto, non si vedono grandi migliorie rispetto alla 3.5 di casa Wizards.
Velocemente mi sembra che il Bardo abbia piccole modifiche in più.
Il chierico invece sorprende con la Channel Energy che permette di danneggiare i non morti/curare gli alleati il cui potere cresce con il livello e può essere usato più volte al giorno.
Il druido potrebbe avere la wild shape un po' prima (al quarto livello), ma non sono sicuro. Potrà scegliere all'inizio se avere un dominio legato alla natura del chierico o un compagno animale.
Niente di eclatante per Guerriero e Monaco.
Per il paladino si può evitare quella stupida cavalcutare in cambio del potere di colpire in modo migliore e lay on hand aggiunge altre capacità alla sola cura.
Anche per il ranger si può scegliere tra il compagno animale o la capacità di aiutare gli alleati quando si combatte contro il nemico preferito (mah!).
Il ladro ottiene con l'avanzare dei poteri che aggiugono effetti agli attacchi (rendendo meno importante sfruttare sempre lo sneak attack)
Lo stregone ottiene una bloodline che aggiunge qualche spell alla pochezza che aveva nella 3.5.
Anche il mago non mi sembra molto evoluto.

In conclusione, dai primi capitoli Pathfinder sembra un riedizione della 3.5 con qualche piccola miglioria.

Vedremo come evolverà la lettura...

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