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venerdì 13 maggio 2011

DeathWatch: Prime impressioni

Inizio questa sera il primo di una serie di Post legati al manuale Deatwatch della serire Warhammer 40000 Role Play. Mi è nata la curiosità su questo sistema soprattutto perchè è un roll under system (se non sapete cos'è guardate qui) in più perchè ci permette di entrare nell'universo di WH40K anche se non amiamo le miniature (o non vogliamo spendere tutti quei soldi). Io personalmente nel mio passato ho giocato anche con le miniature a War Hammer Fantasy, 40000 non lo conosco bene, ma sono curioso di scoprirlo assieme a voi.
Il retro del volume ci dice subito il tema di questo universo, rappresenti uno space marine facente parte della fratellanza chiamata Deatwatch, il tuo scopo stanare alieni cattivi dai pianeti dell'universo.
La prima sensazione è di eccitamento, voglio anche io essere uno space marine e cacciare gli alieni cattivi, poi però razionalizzo che forse questo limita un po' l'originalità dei PG, inoltre fa tanto gioco di ruolo di Ken il guerriero (sì ho fatto in tempo a giocare anche quello) che aveva una grande carica, ma poi tutto si riduceva a noiosi scontri.
Decido di non farmi prendere da queste riflessioni inquiete ed inizio a sfogliare il mio manuale. Nell'introduzione scopro che questo volume è il terzo del trittico formato da:
2008: Dark Eresy
2009: Rouge Trader:
2010: Deathwatch
Inizio a supporre di aver sbagliato volume, eppure sulla copertina c'è scritto core rulebook e sul retro c'è nota del fatto che si possano creare personaggi velocemente.
Come per la prima senzazione, ignoro l'offerta e vado avanti...
Tiro un sospiro di sollievo quando vedo nella lista dei capitoli le regole per giocare.
In pratica a differenza di altri sistemi, qui ogni manuale indica un livello di gioco:
In Dark Eresy i personaggio sono di basso livello, in rouge trader di medio, e qui sono alto livello.
E' un approccio diverso dal solito, che per certi aspetti mi piace, per altri no, è brutto pensare che un nostro personaggio non possa partire dal niente e diventare un eroe.
Un paginetta poi ci spiega che ci serviranno i dadi da 10, questo libro e poco altro (gli amici ad esempio) e ci dà un'idea di cosa significa fare un check tirando i dadi.
Questa pagina la reputo positiva, perchè ultimanete le regole (vedi 4th edition) si trovano in fondo al manuale, ma prima di fare un PG bisogna avere almeno una vaga idea delle regole.
Dopo di questo troviamo una serie di pagine che descrivono l'ambientazione e gli space marine, gli do una scorsa veloce, ma il giorno in cui dovessi giocarci sul serio, me le rileggerei.
Ad occhio sembra dettagliato e va bene per chi come me non sa niente di space marine.
Il capitolo successivo riguarda la creazione del personaggio, ma ne parlerò la prossima volta.

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